Omelia (16-05-2024) |
don Michele Cerutti |
Unità L'unità non è un prodotto mondano, ma arriva a noi dal Padre mediante il Figlio e nello Spirito Santo; va ricercata perché è la fonte originaria della missione cristiana nel mondo. In questo modo la Chiesa diventa il luogo in cui continua la stessa missione di Cristo nella Chiesa. Egli ci ha lasciato un Vangelo chiaro che ha un fine chiaro ovvero l'invito ad amare tutti senza distinzioni sia uno ricco o povero, oppure sia giovane o anziano, italiano o straniero. L'unità in questo modo favorisce la gloria di Dio. Ogni qualvolta intacchiamo l'unità tra di noi colpendola facciamo un danno grave alla diffusione del Vangelo. Non c'è bisogno di pensare al dialogo ecumenico per riferirci al problema dell'unità. Certo occorre sostenere con la nostra preghiera i percorsi da compiere perché le confessioni cristiane si riuniscano sotto un unico pastore. Occorre riscoprire questa unità all'interno delle nostre comunità parrocchiali dove rischiamo di farci o piccole isole in mezzo a tante piccole isole oppure piccoli gruppi che non dialogano con altri gruppi e anzi sorge tra questi una sorta di rivalità non finalizzata alla conquista di carismi più grandi, ma volta a creare un abbassamento del clima ove coloro che sono lontani rischiano di allontanarsi di più. C'è bisogno di comunione e riscoprirla ogni giorno all'interno delle realtà parrocchiali e pregare perché questa sempre si realizzi. |