Omelia (19-05-2024) |
don Marco Scandelli |
#2minutiDiVangelo Giovanni 15,26-27; 16,12-15: Pentecoste. Affinché tutta la realtà sia cristificata Pentecoste: affinché tutta la realtà sia "cristificata" Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Gv 15,26-27; 16,12-15 Oggi, domenica di Pentecoste, leggiamo una parte del testamento spirituale di Gesù. I versetti 26-27 del capitolo XV di san Giovanni, unitamente ai versetti 12-15 del capitolo XVI. Uno spezzatino di Vangelo che però si amalgama bene e ci aiuta a comprendere meglio il ruolo della III persona della Santissima Trinità. Lo Spirito infatti non è una cosa, né un sentimento: non è un animale né un super-angelo. Lo Spirito Santo è una persona che condivide con il Padre e il Figlio la stessa natura divina. Egli di lavoro, potremmo dire così, fa l'avvocato (questo significa "paraclito") in quanto ha come fine specifico quello di non lasciarci mai da soli...
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