Omelia (02-06-2024)
padre Paul Devreux


Oggi festeggiamo il Corpus Domini e leggiamo il vangelo di Marco.
Siamo durante l'ultima cena, e Gesù sa che morirà tra poco. Desidera lasciare ai suoi discepoli un segno, qualcosa che li aiuti a ricordarsi di lui e di quello che ha fatto. Ma anche qualcosa che lo renda presente in mezzo a loro per sempre.
Io, cosa lascerei agli amici se mi trovassi nei suoi panni? Una foto, un testamento spirituale, una tomba monumentale? Sono cose che durano forse per una o due generazioni e poi si passa nell'oblio.
Gesù ha un'idea fantastica: sceglie di istituire l'Eucaristia, che noi continuiamo a celebrare ogni domenica, per ricordarci di Lui, ma soprattutto per renderlo presente in mezzo a noi. Grazie a questo, noi possiamo nutrirci di Lui in due modi: ricevendo la comunione e ascoltando la sua Parola.
Gesù prende il pane, lo benedice, ringraziando il Padre per questo dono. Poi lo spezza per poterlo distribuire a tutti dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi benedice anche il calice e lo offre a tutti dicendo: "Questo è il mio sangue...". Con questi due gesti Gesù ci dice che ci ha donato tutto se stesso, e tramite la celebrazione dell'eucaristia, continua a farlo.
Ma guardiamo anche al significato simbolico di questo gesto. Il pane consacrato diventa il corpo di Gesù, ma va anche spiegato che Gesù usa questa immagine perché lui si fa pane. L'essere pane è la sua nuova identità, quello che ha voluto essere per noi. In altre parole Gesù ci dice: "Io mi sono fatto pane per poter nutrire tutti voi. L'ho fatto servendovi tutti e continuo a farlo, come ho fatto nella lavanda dei piedi".
Oggi, se io desidero essere in comunione con lui, la via è quella di mettermi anch'io al servizio degli altri, con l'aiuto e il sostegno dell'eucaristia, per diventare anch'io un dono per gli altri.
In altre parole, se oggi desidero chiedere la comunione, per nutrirmi del suo corpo e del suo sangue durante la messa, posso perfezionare questa comunione con Gesù, vivendola tutta la settimana, amando e servendo i fratelli, che la provvidenza metterà sul mio cammino, facendomi pane per loro.
Signore grazie per l'invito che ci fai a vivere in totale comunione con te, servendo i fratelli che tu vorrai donarci.
Buona domenica.