Omelia (21-05-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 9,30-37

I discepoli sono in cammino con Gesù, sono nella tappa della formazione; Gesù li istruisce, annuncia loro la passione, ma come succede a tanti alunni in classe, loro non capivano o fraintendevano e avevano paura di chiedere a Gesù. Sorge una domanda: davvero non hanno capito? perché quando venivano interrogati dal Maestro sulla conversazione che avevano lungo il cammino, l'argomento verteva su chi fosse il più importante. Quale posto occuperemo? Il primo? E Gesù, maestro, dà loro un'altra lezione, la lezione del servizio. Il primo deve essere l'ultimo, deve essere il servitore di tutti. Linguaggio abbastanza difficile, che richiede un cambio di mentalità, non come pensa il mondo, dove essere l'ultimo, il servo, non conta. Questo linguaggio di Gesù è duro,

Per me e te, nel desiderio a volte nascosto di essere presi in considerazione, di essere al centro dell'attenzione, di essere i primi, come accogliere questo invito di Gesù? Siamo disposti ad assumerci le conseguenze di seguirlo sulla via della rinuncia, della croce?


Signore, il mio cuore non è ambizioso,

né i miei occhi alteri;

Non pretendo grandezze

che superano le mie capacità;

ma taccio e modero i miei desideri,

come un bambino tra le braccia di sua madre.

Israele aspetti il Signore

adesso e per sempre. (Salmo 130)


La voce papa Giovanni Paolo II

"È questo silenzio-accoglienza della Parola, questa capacità di meditare sul mistero di Cristo, che Maria trasmette al popolo credente. In un mondo pieno di frastuono e di messaggi d'ogni genere, la sua testimonianza fa apprezzare un silenzio spiritualmente ricco e promuove lo spirito contemplativo.

Maria testimonia il valore di un'esistenza umile e nascosta. Tutti esigono normalmente, e quasi talora pretendono, di poter valorizzare appieno la propria persona e le proprie qualità. Tutti sono sensibili alla stima e all'onore. I Vangeli riferiscono a più riprese che gli Apostoli ambivano i primi posti nel regno, discutevano tra loro chi fosse il più grande e che Gesù dovette dar loro in proposito lezioni sulla necessità dell'umiltà e del servizio (cf. Mt 18, 1-5; 20, 20-28; Mc 9, 33-37; 10, 35-45; Lc 9, 46-48; 22, 24-27). Maria, al contrario, non ha mai desiderato gli onori e i vantaggi di una posizione privilegiata; ha sempre cercato di compiere la volontà divina conducendo un'esistenza secondo il piano salvifico del Padre.

A quanti non di rado sentono il peso di un'esistenza apparentemente insignificante, Maria svela quanto possa essere preziosa la vita, se vissuta per amore di Cristo e dei fratelli.

udienza generale, Mercoledì, 22 novembre 1995


Sr Teresita Verhelst Solano FMA - tereverso2017@gmail.com