Omelia (24-02-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
Inizia una nuova sezione del Vangelo di Marco. Il viaggio a Gerusalemme prosegue e l'evangelista fa giungere il gruppo nella regione della Giudea e nel territorio ad oriente del Giordano. Gesù, sempre circondato da una grande folla, inizia a trattare alcune questioni importanti per la vita della comunità cristiana. La prima questione riguarda il matrimonio e il comando per i coniugi di essere fedeli per la vita. Non si tratta semplicemente di ribadire un principio astratto, quanto di far comprendere l'urgenza dell'amore, della comprensione e anche del perdono nella vita matrimoniale. Gesù, superando le grette considerazioni dei farisei, i quali volevano farlo cadere in errore, interpreta le parole di Mosè e torna al giorno della creazione quando Dio disse: "non è buono che l'uomo si solo". Queste parole, al di là della casistica, mentre sottolineano il vincolo matrimoniale come vincolo per la vita, suggeriscono altresì la vocazione originaria alla comunione che il Signore ha iscritta nel cuore di ogni uomo. Ciascuno ha un debito di amore verso tutti. |