Omelia (02-06-2024)
padre Antonio Rungi
Con Gesù eucaristia sulla via della santità

Celebriamo oggi la domenica del Corpus Domini che ricorda particolari miracoli eucaristici avvenuti nel corso di 2000 anni del cristianesimo e che la chiesa ha ritenuto autentici a partire da quello più noto del miracolo di Bolsena, dal quale nasce liturgicamente la solennità del Corpus Domini con tutte le manifestazioni connesse al culto eucaristico che nei secoli si sono consolidate. Ricordiamo la processione del Corpus Domini, le Sante Quarant'ore, l'Adorazione eucaristica, la benedizione eucaristica. Celebrato fino a qualche anno fa in Italia il giovedì, il Corpus Domini lo si celebra alla domenica anche per dare giusto risalto alla Pasqua settimanale che è memoriale della morte e risurrezione del Signore. La liturgia di questa solennità ci riporta proprio alla celebrazione della Pasqua ebraica e a quella voluta da Cristo nel giovedì prima della sua passione e morte in croce. Proprio nel cenacolo preparato per la celebrazione della Pasqua ebraica Gesù nell'ultima sua cena con gli apostoli istituisce il sacramento dell'eucaristia e parimenti quello del sacerdozio legato inscindibilmente al mistero eucaristico. Gesù infatti come ci ricorda il vangelo di questa solennità nell'ultima cena rivolgendosi agli apostoli ricorda a loro che quel pane spezzato e vino versato sono segni sacramentali del mistero della redenzione ed attualizzazione di esso ogni volta che si fa memoria della Pasqua del Redentore. Tutta la riflessione eucaristica che si è succeduta negli anni a partire dal grande san Tommaso d'Aquino verte essenzialmente nel mettere in evidenza che nell'ostia consacrata e nel vino consacrato noi di sicuro, da un punto di vista di fede, abbiamo la presenza reale di Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità. Chi si accosta a ricevere il corpo e il sangue di Gesù si immerge totalmente nel mistero della sua Pasqua di morte e risurrezione e come tale deve vivere da risorto. La presenza reale di Gesù eucaristia è stata confermata attraverso vari miracoli che si sono verificati in Italia, dove la devozione alla santissima eucaristia è stata sempre alimentata e sostenuta da un'azione pastorale ed una spiritualità fortemente sentita non solo nelle comunità parrocchiali, ma anche e soprattutto nei monasteri. I grandi teologici dei vari monasteri hanno avuto sempre a cuore di far risaltare questo grande mistero della nostra fede che esprime la nostra condizione creaturale, ma che nella partecipazione ad esso eleva la nostra mente e vita in Colui che è vita. Chi si alimenta continuamente dell'eucaristia fa un cammino di santità vera come lo è stato per tanti santi e cuori eucaristici, come quella dei passionisti a partire dal fondatore e continuato nella congregazione con grande serietà e varietà di iniziative, tutte belle e sane.