Omelia (04-02-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Concedi al tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male.

Come vivere questa Parola?
Questa preghiera è del giovane Salomone chiamato a succedere a suo padre Davide per regnare su Israele. "Sono un ragazzo" egli dice al Signore, con piena consapevolezza del suo essere impari all'enorme compito del governo. Ma c'è luce di autenticità nelle parole di questo giovane: una luce che rischiara anche noi, in un'epoca in cui spesso subiamo le conseguenze dannose di chi sembra governare al buio, senza veri criteri orientativi. Nello stesso esercizio di "governare" noi stessi o una famiglia o una comunità o altro, quanto è di aiuto la preghiera di Salomone e la sua richiesta! Egli chiede infatti una qualità indispensabile del cuore: quella di essere docile a Dio, plasmabile e orientabile da Lui in ordine alla propria vita intesa come servizio. Si tratta di "servire" perché trionfi ciò che è retto vero e buono, ciò che fa prosperare il bene comune. Ma poiché non è facile saper scegliere ciò che a questo veramente conduce, ecco l'altro dono indispensabile da impetrare dall'Alto: il discernimento. Questa preghiera di Salomone è una porta attraverso cui entra la compiacenza del Signore e la sua grazia. È la porta per la vera realizzazione di sé che è anzitutto governare saggiamente se stessi dentro una vita che sia SERVIZIO D'AMORE al prossimo.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, farò spazio alla preghiera di Salomone parafrasandola per me che ho sempre tanto bisogno di vivere le mie giornate in armonia con quello che piace a Dio e che coincide col far del bene a quanti mi sono accanto.

Signore, io ti prego perché anche a me tu dia un cuore docile alla tua Parola, un cuore sempre rinnovato nella volontà di amarti e di servirti nel prossimo.

La voce di un filosofo
Il punto di appoggio di Archimede per questo mondo è una cella di preghiera, dove un vero orante prega in tutta sincerità; ed egli solleverà la terra. Sì, se esistesse questo orante e la sua vera preghiera, quando chiude la porta, è incredibile quello che egli potrebbe fare.
Soren Kierkegaard