Omelia (04-06-2024) |
Missionari della Via |
Commento su Marco 12,13-17 «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità». Sentiamo rivolte anche a noi queste parole che alcuni farisei ed erodiani hanno posto a Gesù. Siamo veritieri? Diciamo le cose come stanno, quello che pensiamo o per paura del quieto vivere siamo a volte falsi? A volte aduliamo le persone ma dentro di noi pensiamo tutt'altro, finendo pure per parlare male di queste persone. Spesso viviamo nell'ipocrisia, le nostre parole non riflettono il nostro pensiero, finendo così per vivere rapporti falsi, a volte solo per convenienza. A volte qualcuno dice: "ho detto una bugia ma a fin di bene...", ma è questo essere veritieri? Si può costruire un rapporto di fiducia, che sia un matrimonio, un'amicizia, una collaborazione lavorativa se ci siamo abituati a dire menzogne? E se poi queste menzogne vengono fuori, come può continuare un rapporto se viene meno la fiducia? Non è forse tutto un po' più complicato? Chiediamo al Signore la grazia e la forza di dire sempre la verità, anche se non è sempre facile; a volte c'è anche da soffrire ma è solo nella verità di Cristo che noi siamo liberi! «L'ipocrita è una persona che finge, lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non ha il coraggio di confrontarsi con la verità. Per questo, non è capace di amare veramente - un ipocrita non sa amare - si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore. Ci sono molte situazioni in cui si può verificare l'ipocrisia. Spesso si nasconde nel luogo di lavoro, dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle. Nella politica non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato. È particolarmente detestabile l'ipocrisia nella Chiesa, e purtroppo esiste l'ipocrisia nella Chiesa, e ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti. Non dovremmo mai dimenticare le parole del Signore: "Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno" (Mt 5,37). Fratelli e sorelle, pensiamo oggi a ciò che Gesù condanna: l'ipocrisia. E non abbiamo paura di essere veritieri, di dire la verità, di sentire la verità, di conformarci alla verità. Così potremo amare. Un ipocrita non sa amare» (papa Francesco). |