Omelia (05-02-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Pur essendo libero da tutti, mi son fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero.

Come vivere questa Parola?
Questa parola è di un'esplosiva attualità. Perché oggi più che mai la relazionalità è spesso segnata da una dipendenza che schiavizza la persona. Solo quando arriviamo a conoscere la verità, dico la verità di un Dio che per primo gratuitamente ci ama, approdiamo alla libertà. Ed è necessario invocare lo Spirito perché ci afferri e ci converta nei pensieri e nel cuore perché, da soli, non ce la facciamo. La maniera egocentrata che è predicata e proposta dalla società contemporanea (con gran cassa di risonanza da parte dell'apparato massmediale) ci attira nella spirale di condizionamenti che rovinano i rapporti. Possessività, gelosia, controllo, chiusura in se stessi e risentimenti malcelati, bisogno di aver ragione, critiche collera e giudizi negativi: son tutti condizionamenti alla libertà della persona, della coppia, della comunità. Solo la decisione a lasciarsi ogni giorno condurre dalla Parola alla mente e al cuore di Cristo nello Spirito Santo ci rende liberi. "Conoscerete la verità (appunto la verità dell'amore) e la verità vi renderà liberi". Su quale strada? Non quella del far centro a se stessi, ma quella del decentrarsi fino ad essere "servo", servo per amore. Gesù ha detto: "Sono in mezzo a voi come colui che serve". "Chi vuol essere il primo sia servo di tutti".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò allo Spirito di tagliare gli ormeggi interiori per veleggiare, libero, non nella direzione del dominare ma del servire. È libertà per me, realizzazione di una vita dilatata nell'amore e un "guadagnare" il prossimo alla gioia dell'incontro con Gesù.

Signore, dammi di vivere il canto della libertà che è la non dipendenza da alcuno per poter amare e servire e allietare tutti.

La voce di un grande Papa
Libero veramente è soltanto chi è capace di donarsi totalmente.
Paolo VI