Omelia (14-06-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 5, 27-32 Come vivere questa Parola? Uno sguardo "oltre". È ciò che oggi ci propone Gesù. Non è solo un "oltre" rispetto ai comandamenti, è uno sguardo all'insieme dei comandamenti stessi, infatti il "non desiderare" fa già parte del Decalogo, ma forse non gli si dà la stessa importanza degli altri comandamenti. È per tale motivo che forse Gesù, al di là di un "oltre" che chiama in causa le intenzioni, richiama l'intera legge, la quale è già in sé ha un confronto con sé stessi, non solo con le azioni concrete. Il risultato è una richiesta profonda, forte, integrale, di autenticità. Si è seguaci di Gesù con tutti noi stessi: ogni modalità di seguire la legge che lascia fuori qualche parte dell'umano, o che si fermi al puro fatto, senza interrogarsi sulla catena di desideri che lo precedono, in realtà non è autentica. Lo si segue nei fatti, ma anche nelle intenzioni, in quegli sguardi, desideri, sensazioni, che in un qualche modo "certificano" dall'interno che lui è proprio il Signore della nostra vita, che voglio seguire, amare, e per il quale amare. La Sua richiesta non è superficiale, banale, come non lo è niente di Lui, né di quanto ci propone per la nostra vera felicità.
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