Omelia (25-06-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Meditare il vangelo di Gesù vissutamente e con attenzione rivela come lui ha accompagnato i suoi discepoli nella vita concreta, in tanti discernimenti. Qui lui osserva che talora non bisogna testimoniare la fede per forza, in modo meccanico. Senza alcun intento offensivo porta l'esempio dei porci che non sono per nulla interessati alle perle e, agitati per non aver ricevuto cibo per loro come invece era loro sembrato e affamati, si possono voltare per sbranare chi ha gettato loro le perle. Non è sempre il caso di parlare di fede a chi non è interessato. Poi qui insegna che per entrare già qui sulla terra nella vita sempre più piena bisogna passare per la porta stretta di un sereno e serio impegno di crescita. Dio è misericordioso ma tanti cincischiamenti umorali, ansiosi, crogiolamenti in sentimenti che possono a tempo debito venire gestiti con lo sguardo verso l'alto, tanti traballmenti etc. possono finire per ritardare il cammino verso la pienezza e fare perdere la fiducia in esso. |