Omelia (12-03-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto ed Egli vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana; stava con le fiere e gli Angeli lo servivano. Come vivere questa Parola? Gesù non è andato per sua iniziativa nel deserto. La sua umanità sostiene la lotta contro Satana con la forza dello Spirito di Dio. Il suo rimanervi quaranta giorni è simbolico. Come per quarant'anni il popolo di Dio, uscendo dall'Egitto, vaga nel deserto dentro continue prove, così egli vive nel deserto: luogo di tentazione e di prova, ma anche di liberazione verso una dimensione nuova di vita, dove regna l'armonia. Gli animali e gli Angeli, che vivono con Lui, suggeriscono questa armonia con tutto il cosmo in cui ogni uomo entra, non solo alla fine della vita terrena, ma anche a misura del suo purificarsi dal peccato e da atteggiamenti prossimi al male. Solo se si libera dall'avido possesso, l'uomo entra in armonia con sé, con gli altri e anche col resto del cosmo. Problema ecologico e liberazione dal peccato hanno stretto rapporto. Non sarà bene pensarci? Oggi invocherò lo Spirito Santo e, anche in vista del giorno del Signore, mi prenderò un tempo quieto e silenzioso in cui consegnare a Lui ogni preoccupazione, invocarlo contro ciò che più mi tenta in cuore (stimoli di vanagloria, rifiuto o possessività verso qualche persona, avidità o altro) e concedermi di dimorare con Gesù a contatto con uno "scampolo"di natura in pace. La parola di una donna Dottore della Chiesa A virtù non si perviene se non per cognoscimento di sé e cognoscimento di Me – dice Dio -; il quale cognoscimento più perfettamente si acquista nel tempo della tentazione. S. Caterina da Siena |