Omelia (19-03-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con Lui? Come vivere questa Parola? La logica di S. Paolo interpella a fondo il mio cuore e lo persuade con un argomento confortato, oggi, anche dalla prima lettura (Gn.22,1-18) che narra di Abramo estremamente provato nella sua fede. A lui, sul Monte Moria, Dio chiede di sacrificargli Isacco: il suo unico figlio. Abramo sta per obbedire, ma Dio ferma il suo braccio perché lo risparmi. Gli era bastato l'atteggiamento di totale disponibilità a fidarsi ciecamente di Lui. Attenzione però, il nostro testo dice che, al contrario, sul Calvario, Dio non risparmiò Gesù, il suo Figlio Unigenito. Ci ha amati fino a sacrificarlo per noi! Quello che dice Paolo s'innesca qui: se Dio è dalla nostra parte fino a questo punto, può negarci qualche vero bene che comunque ha un "prezzo" certo molto inferiore a quello del Figlio dato in croce per noi? Credere è giocarmi tutto in questa certezza di totale fiducia in un Dio che mi ama così. Oggi, passerò qualche tempo a contemplare la croce di Gesù non come strumento di afflizione ma come "potenza di Dio" (1Cor.1,12), come sovrana bellezza dell'amore di Dio che mi salva. Quello che in preghiera chiederò è d'imparare il coraggio di fidarmi pienamente di Chi non può davvero negarmi qualche reale bene, se mi ha dato – in croce – suo Figlio: il suo, e mio Bene per eccellenza La parola di una santa dei nostri giorni Non è l'attività umana che ci può salvare, ma la Passione di Gesù. Partecipare ad essa: ecco la mia passione. Beata Edith Stein |