Omelia (14-07-2024) |
padre Paul Devreux |
"Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due". Che bello ricevere il mandato. Scoprire che Dio si fida di me, di noi. Gesù ci manda a parlare del Vangelo. Cosa posso raccontare? Semplicemente come mi aiuta. Normalmente un discepolo è uno studente che deve assimilare nozioni e tecniche per imparare un mestiere. Qui è diverso: noi discepoli siamo invitati ad essere testimoni della presenza e dell'azione di Dio nella nostra vita. Non devono parlare di me, ma di Dio, e aiutare gli altri a scoprire questa presenza nella loro vita. Io dal Vangelo ho ricevuto molto. Ho scoperto l'esistenza di un Dio che essendo padre, mi fa sentire figlio, e mi rendo sempre più conto di quanto si cura di me e di come l'ha sempre fatto, anche quando non lo conoscevo. Grazie al vangelo ho ricevuto dei fratelli e da allora non sono mai più stato solo. La scoperta di Dio è la scoperta di qualcuno che è affidabile, e che mi aiuta ad essere affidabile anche io per gli altri, senza pretendere che gli altri lo siano. "e diede loro potere sugli spiriti immondi". Gesù ci dà un potere solo; quello di amare. Questo potere ci consente di smascherare gli spiriti immondi, che sono tutte le scelte che ci rendono disumani, che distruggono la fraternità. In sintesi possiamo dire che lo spirito immondo è quello che non va d'accordo con lo spirito di Gesù, che è quello delle beatitudini. "E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche. E diceva loro: "Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo". Queste indicazioni sono un invito all'essenzialità. Non c'è bisogno di tante cose per dare una buona notizia. Ciò che tocca i cuori è ciò che viene dal cuore, dal vissuto. "Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro". Un gesto d'amore che non può essere rifiutato, non è un gesto d' amore, perché non è gratuito. Scuotere la polvere è un modo per dire che non condivido il modo di pensare dell'altro, ma anche che lo lascio libero di rifiutare il mio. "E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano". E importante avere chiaro lo scopo, che è quello di aiutare e guarire. Contemplare l'umanità di Gesù, ci rende più umani e ci guarisce da tanti mali. Signore grazie per la proposta che ci fai di andare a parlare di te, per quando ci rendi strumenti della tua Pace. Buona domenica. |