Omelia (16-07-2024)
don Giampaolo Centofanti


Qui Gesù parla di persone che hanno ricevuto grandi grazie per crescere ma finiscono per attribuire a sé stesse tanta sapienza e si chiudono ad un vero lasciarsi portare sempre oltre da Dio.
Ma si possono dare casi meno gravi, talora determinati da debolezze e non da vera chiusura. Per esempio persone che apparentemente camminano con Dio, parlano col padre spirituale e così via ma non aprono mai davvero fino in fondo il cuore per esempio al padre spirituale. Si tengono dentro per esempio per fasulli timori amarezze, incomprensioni, umori negativi da cui però dentro si lasciano dominare... Ecco ciò può dipendere da debolezza e non da superbia ma certo non aiuta una crescita profonda. Le impalcature fasulle possono crollare all'improvviso dopo anni di crescita apparente. Magari quando ciò avviene pur nella sofferenza si può trattare di momenti di grazia perché finalmente vengono alla luce i problemi e possono trovare in Dio adeguata soluzione. Ma se si ha la possibilità di aprirsi prima quanto tempo si evita di perdere, quante paure, sofferenze, si evitano invece di alimentarle ulteriormente.