Omelia (23-03-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Chi confida nel Signore è come un albero piantato lungo l'acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi. Come vivere questa Parola? La vita umana e cristiana è riuscita non in ordine ad un frenetico fare autosufficiente, ma allo stile di fondo, al radicamento della persona nella fiducia in Dio e nell'essere solidale col prossimo. Se non si capisce questo, tutto – anche nel proprio cammino spirituale – resta a caccia di risultati evidenti, quantificabili. Invece no. E' il Signore che costruisce la casa del mio essere persona riuscita (cfr. Sl.127,1), è il Signore che mi dà le energie per realizzare il suo progetto che non sempre coincide col mio, ma è sempre stupendo perché è progetto d'amore, di esodo dall'egoismo. Fuori dalla superficiallità e autosufficienza tipica del nostro mondo. Oggi cercherò un tempo per chiedere al Signore di approfondire, cioè mettere radici ( come l'albero lungo il fiume) nel terreno fertile della fiducia. E' fiducia nel suo amore provvido sempre, anche quando le apparenze non me lo confermano. Non guarderò dunque a me, ma contemplerò Lui, il mio Signore Crocifisso e Risorto consegnandogli anche la volontà di piccole realizzazioni concrete per aiutare i vari "Lazzaro" (cfr. Vangelo odierno) che attraversano la mia giornata: fosse anche solo il sorriso, l'ascolto, un piccolo aiuto. La voce di un maestro spirituale vivente La nostra fede è simile a un grembo reso fecondo dalla potenza della Parola di Dio che a sua volta partecipa della potenza di Dio non appena questa Parola è accolta in un abbandono totale. André Louf |