Omelia (28-03-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Non c'è delusione per quanti sperano in te. Come vivere questa Parola? Tolta dal Libro di Daniele questa espressione è nella preghiera di Azaria e nasce da un contesto di grande sofferenza. Il cuore dell'orante esprime la contrizione per i suoi peccati e per quelli del suo popolo, mentre attorno a lui tutto è distrutto e in sfacelo. Ciò che tiene desta la certezza di non essere abbandonato da Dio anche nelle prove più grandi, dipende da Chi è per me questo Signore, se ho appoggiato la mia vita su di Lui o su altro. "Quando anche tuo padre e tua madre ti avessero abbandonato, io non ti abbandonerò" (cfr. Sl. 27,10). "Ti ho disegnato sul palmo della mia mano" (Is.49,16). "Come la pupilla dell'occhio mi sei caro" (cfr. Sl.17,8). "Tu sei prezioso ai miei occhi" (Is.43,4). "Come un giovane sposa una vergine così il tuo Creatore ti ha sposato" (Is. 62,5). Queste e altre espressioni bibliche motivano la certezza che Egli è per eccellenza il Dio fedele e che, anche in periodi di afflizione, Egli non può abbandonarmi. Non solo, ma per mezzo di Gesù Crocifisso e Risorto, dà senso redentivo e impreziosisce, per il tempo e per l'eternità, ogni mia pena. Oggi mi ripeterò spesso quella breve affermazione di Azaria e "respirerò" questa espressione salmica: "Saldo è il mio cuore, saldo è il mio cuore, o Dio, in Te confido". La Parola di un grande teologo Nel cristiano ciò che decide tutto, assolutamente tutto (essere, pensiero, azione) è se Dio-Amore fedele viene percepito come la Realtà e sta dentro l'esistenza come l'unica Realtà. Tutto il resto viene come conseguenza. Romano Guardini |