Omelia (19-07-2024)
Missionari della Via


Misericordia io voglio, dice il Signore, noi invece siamo i giustizieri, quelli che alzano la voce per mettere le cose nell'ordine giusto. Che c'è di ordinato in Gesù che mangiava con i peccatori, in quel sostare con una donna samaritana al pozzo, in quel gridare all'amico chiuso nel sepolcro, in quella sferza di cordicelle al tempio, in quella scelta dell'apostolo Giuda: cosa c'è di giusto? La misericordia di Dio che guarda oltre il nostro ordine che divide buoni e cattivi. Così le leggi vengono sempre dopo l'amore, e servono ad esse, mai sono pugnali contro la fraternità. Si condannano persone senza colpa ogni volta che l'amore non viene prima, quando pensiamo solo alla nostra rivalsa e alla nostra vittoria, quando l'egoismo viene prima. La giustizia è un grido che si eleva per amore, le leggi custodiscono l'amore e si deve lottare sempre per esse, anche pagandone il prezzo, però tutto e sempre per custodire il primato della misericordia.
«È proprio di Dio usare misericordia e specialmente in questo si manifesta la sua onnipotenza» (san Tommaso d'Aquino).