Omelia (08-02-2006)
Monaci Benedettini Silvestrini
Dichiarava mondi tutti gli alimenti

Il sacerdote, durante la Santa Eucaristia, alla presentazione delle offerte benedice il Signore, Dio dell'universo, riconoscendo che dalla sua bontà proviene il pane ed il vino. Il lavoro dell'uomo è santificato nell'opera della creazione e santifica l'uomo posto nel disegno d'amore di Dio. Tutta l'attività che l'uomo svolge, se inserito in questo progetto è santificata dall'amore creatore e redentore del Signore. È questa una novità del cristianesimo, una riscoperta con un rapporto veramente personale con Dio che il mondo ebraico non riusciva a cogliere nella sua pienezza. La critica di Gesù non si trova solo nell'ipocrisia di una religiosità formale, anche per noi potrebbe essere rivolte le Sue parole! È un invito concreto nella scoperta di un Dio creatore, di un Dio che salva e che chiede un rapporto personale che valorizza la dignità della persona umana. Proprio nella rivelazione di un Dio Trinitario vi è la possibilità un incontro vero con il Signore. Un incontro reale di salvezza. È qui il mistero del Dio che si offre come cibo e bevanda. L'opera di redenzione di Gesù Cristo parte proprio dalla realtà della creazione, tutta è buona agli occhi del Signore. L'uomo può contaminarla se la usa al di fuori del progetto nel quale è iscritta.