Omelia (16-08-2024)
Missionari della Via


Il Vangelo ci pone davanti alla serietà dell'amore, oggi spesso banalizzato, ridotto a sfarfallio del cuore, a sentimento, a donazione part-time o finché la barca va... Gesù parla dell'indissolubilità del matrimonio, ricordandoci che l'amore non ammette mezze misure: si ama del tutto e per sempre. La legge del ripudio era stata data da Mosè per venire incontro alla durezza del cuore dell'uomo; perciò Gesù "rispolvera" il sogno di Dio e ricorda: Dio nel matrimonio unisce e questa unione è per sempre. L'amore vero è per sempre, totale, fedele; questa è la verità dell'amore. E il nostro cuore lo sa; i giovani, pure quelli più sgangherati, pensano e dicono: "ti amerò per sempre, i love you forever...". Per questo la Chiesa difende strenuamente la famiglia e il matrimonio, pur cercando di venire incontro alle fragilità dei suoi figli. A chi sembra troppo difficile o dubita, vedendo le tante famiglie divise, va ricordato che Gesù non solo ci rivela la verità dell'amore, ma ci dona lo Spirito Santo che è "l'amore di Dio in persona" che ci rende capaci di fare amare così. Pensare di poter amare del tutto e per sempre a partire dalle nostre forze è quanto meno ingannevole per non dire fallimentare. Perciò, davanti alle difficoltà della vita di coppia, bisogna partire e ripartire sempre da Gesù, dal rapporto con Lui, dalla preghiera. È Dio la fonte dell'amore! Solo a partire da Lui e solo se siamo uniti a Lui, alimentando la nostra fede giorno dopo giorno, possiamo crescere nell'amore ed essere resi capaci di darci fino in fondo, fino alla fine. E poi l'amore va comunicato e alimentato giorno dopo giorno, ed è fatto di ascolto, di dialogo, dei piccoli gesti di affetto, di servizio, dal perdono chiesto e donato... Questo non vale solo nel matrimonio ma anche per ogni forma di vita comune (ad esempio la vita consacrata). L'amicizia e l'affetto fraterno non è dato una volta per tutte, ma si intesse e si costruisce giorno dopo giorno, gesto dopo gesto, incontro dopo incontro.

Preghiamo oggi per tante famiglie, specie per quelle più in difficoltà, e chiediamo al Signore il dono del suo Santo Spirito, del suo amore per noi. Senza, saremmo troppo poveri per amare gli altri.