Omelia (17-08-2024) |
Missionari della Via |
Il pensiero e la preghiera di oggi sono rivolti ai bambini, specie a quelli che soffrono. Il Vangelo ci invita a favorire il loro incontro con Gesù e a mettercela tutta per aiutarli a crescere nel modo più bello. Partendo dal rapporto con Dio, ci chiediamo: aiutiamo i bambini a noi vicini (figli, nipoti, amici) ad andare a Gesù? Per esempio: gli insegniamo a pregare, che è la cosa più importante? Preghiamo in famiglia, almeno prima dei pasti, e magari un momento la sera? Raccontiamo loro le storie della Bibbia? Cerchiamo di dar loro risposte sensate? Li seguiamo nella loro formazione cristiana, o facciamo come quei genitori che li portano a catechismo giusto per parcheggiarli un'ora, o li lasciano a messa di domenica da soli, tipo pacchi postali, senza vivere la fede in famiglia? Gesù teneva e tiene tanto ai bambini, al punto da proporceli come modello per la loro semplicità, la loro schiettezza nella relazione con Dio, la loro fiducia nei confronti di chi è più grande. Pensando al nostro essere genitori o educatori, ci chiediamo: curiamo la nostra formazione? Cerchiamo di apprendere l'ABC dell'educazione e dello sviluppo del bambino? Se abbiamo delle difficoltà, abbiamo l'umiltà di farci aiutare? Quanti errori si eviterebbero se lo facessimo e, soprattutto, quanto bene in più potremmo fare e dare! E ancora: trascorriamo del tempo con i piccoli? Cerchiamo di evitare di parcheggiarli davanti a tablet e telefoni quando sono molti piccoli? O quasi li condanniamo alla depressione, pur di toglierci il fastidio dell'educazione? Che il Signore ci aiuti a crescere i bambini che ci ha messo accanto, donandoci al meglio per dare loro il meglio! «La preghiera sgorga dall'ascolto di Gesù, dalla lettura del Vangelo. Non dimenticatevi, tutti i giorni leggere un passo del Vangelo. La preghiera sgorga dalla confidenza con la Parola di Dio. C'è questa confidenza nella nostra famiglia? Abbiamo in casa il Vangelo? Lo apriamo qualche volta per leggerlo assieme? Lo meditiamo recitando il Rosario? Il Vangelo letto e meditato in famiglia è come un pane buono che nutre il cuore di tutti. E alla mattina e alla sera, e quando ci mettiamo a tavola, impariamo a dire assieme una preghiera, con molta semplicità: è Gesù che viene tra noi, come andava nella famiglia di Marta, Maria e Lazzaro. Una cosa che ho molto a cuore e che ho visto nelle città: ci sono bambini che non hanno imparato a fare il segno della croce! Ma tu mamma, papà, insegna al bambino a pregare, a fare il segno della croce: questo è un compito bello delle mamme e dei papà!» (papa Francesco). |