Omelia (25-08-2024) |
padre Paul Devreux |
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Ricordiamoci che Gesù ha annunciato che lui è il vero pane disceso dal cielo, e c'invita a nutrirci di lui. Finché si trattava di seguirlo per ricevere il pane gratis e tante grazie, erano tutti contenti. Ora che Gesù l'invita alla comunione con lui, seguendolo e facendo le stesse scelte che sta facendo lui, molti scappano. Anche perché non riescono a credere che lui sia disceso dal cielo. Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? Questa è un'affermazione importante, perché ci rivela che Gesù sa benissimo da dove viene. È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Nel senso che non credono in lui e nella sua proposta di amare e servire per essere uomini veri. Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. Questo è un accenno a Giuda, che per l'appunto, non ha creduto nella sua proposta, sperando sempre che prima o poi Gesù si sarebbe rivelato come un condottiero ad immagine del grande re Davide. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Domanda terribile, che ci rivela che Gesù ci lascia liberi di andarcene, a costo di rimanere solo. Non ha paura del fallimento. Vuole solo sapere quali sono le mie intenzioni, anche perché da questo capisce cosa ho capito di lui e quali sono le mie aspettative nei suoi confronti. Molti lo seguivano solo perché hanno mangiato. E io? Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Da chi andremo? Proviamo a rispondere a questa domanda. Di fatto molti, per non dire la maggioranza dell'umanità, preferiscono seguire altri maestri, altri criteri per vivere bene. Le proposte dei vari politici di turno riflettono queste idee. Quale di queste posso considerare parole di vita eterna? Parole che mi riempiono il cuore e possono dare un senso alla mia vita? Come hanno capito Pietro e compagni che Gesù è il Santo di Dio? Solo stando con lui, notte e giorno. Solo vedendolo vivere, ascoltandolo, valutando le sue scelte e il suo operato. Anche io mi sono fatto questa idea di Gesù e penso che ognuno di noi se la può fare e approfondirla stando con Gesù. Le persone si conoscono bene solo con la convivenza, e questo vale anche per Gesù. Perciò se desidero conoscerlo sempre di più, la strada è seguirlo e lasciarlo entrare sempre di più nella nostra vita, come hanno fatto tutti i grandi Santi. Buona domenica. |