Omelia (25-09-2024) |
Missionari della Via |
«E diede loro forza e potere». Quanto sono consolanti queste parole! Gesù invia i suoi apostoli senza nulla perché imparino a fidarsi della Divina Provvidenza. Li manda ad annunciare, a guarire a consolare, anche ad andare incontro al rifiuto, ma prima di inviarli dà loro forza e potere! Ci sia di grande insegnamento ciò! Gesù non ci chiede mai qualcosa superiore alle nostre forze. Egli prima di comandarci una cosa ci dona la forza per compierla! Molte volte ci fermiamo al fatto che non siamo capaci di fare certe cose; ci scoraggiamo perché cadiamo sempre in certi peccati; ci abbattiamo per tante cose! Certo, capita il momento della caduta, delle lacrime, dello sconforto, della disperazione ma siamo sempre chiamati alla fiducia in Dio, a rialzarci con la preghiera. Anzi, è il Signore che ci rialza perché non ci lascia mai la mano; siamo piuttosto noi a lasciare la sua! Tante volte cerchiamo di fare tutto da soli, pensiamo di bastare a noi stessi, abbiamo deliri di onnipotenza fino a quando non comprendiamo che da soli non siamo capaci di far nulla! Possiamo allora dire: "benedetto quel momento e non perché è bello, ma perché può essere il momento di Dio". Questo è il tempo propizio della nostra apertura a Lui, questo è il momento di chiedere a Lui la grazia e la forza per affrontare situazioni difficili. Coraggio dunque, impariamo a misurare i problemi non con le nostre forze ma con la forza di Dio che tutto può! Tutta la forza. «Il padre guardava il suo bambino che cercava di spostare un vaso di fiori molto pesante. Il piccolino si sforzava, sbuffava, brontolava, ma non riusciva a smuovere il vaso di un millimetro. "Hai usato proprio tutte le tue forze?", gli chiese il padre. "Sì", rispose il bambino. "No", ribatté il padre, "perché non mi hai chiesto di aiutarti"» (p. Bruno Ferrero). |