Omelia (19-03-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo". Come vivere questa Parola? Di S.Giuseppe il Vangelo, oltre che dirlo un discendente del re Davide, dà una sola qualifica: era "uomo giusto". Queste due sole parole esprimono tutta la sua santità. E che cos'è santità, sostanzialmente, se non entrare con docile amore nel progetto che Dio ha su di noi? E' un progetto che di solito non subito ci è tutto svelato. Bisogna scoprirlo negli eventi del nostro vivere. E' stato così anche per Giuseppe. Aveva "sognato" di avere per sposa Maria, di incantarsi di lei e dei figli che lei le avrebbe dato. Ma un terribile dubbio sul suo conto (attraverso quello che il suo grembo rivela) insorge nel cuore di Giuseppe. No, non consegnerà Maria a quanti, detentori del potere religioso e giuridico, la condannerebbero alla lapidazione per adulterio. Lui pensa di rimandarla di nascosto. Che rassicurazione invece, che gioia, che conforto dunque quello che l'Angelo gli fa sapere! Però anche quali distacchi comporta! Maria sarà sua sposa, ma egli non potrà consumare con lei le sue nozze; Gesù troverà in lui un custode, ma non ne sarà padre. Oggi, nella mia pausa contemplativa, aprirò gli occhi del cuore sulla silenziosa e pacificata figura di S. Giuseppe. Gli chiederò di essermi intercessore perché anch'io non cerchi il mio interesse, i miei progetti d'individualistiche brame, ma entri sempre più nel progetto di Dio, così come si viene svelando. Verbalizzerò: O S.Giuseppe insegnami a credere e a fidarmi pienamente di Dio; dammi la tua generosità e il tuo amore libero da pretese egoistiche. La voce del papa buono Il Signore mi ha fatto nascere da povera gente ed ha pensato a tutto. Io l'ho lasciato fare e mi sono lasciato condurre in perfetta conformità alle disposizioni della Provvidenza. Veramente "nella volontà di Dio è la mia pace". Giovanni XXIII |