Omelia (03-10-2024) |
Missionari della Via |
Gesù chiama i discepoli alla missione, e proprio perché il lavoro è tanto ma sono pochi coloro che rispondono alla sua chiamata, chiede una serietà. Essere innanzitutto poveri, perché il tutto si annuncia con le mani vuote, altrimenti il bene viene confuso e guastato dagli interessi. Inoltre, la pace portata da Cristo viene diffusa dai missionari a coloro che incontrano tenendo conto che bisogna andare avanti, non fermarsi troppo ma procedere anche quando non sono accolti. Sì, c'è la possibilità che le opere di Dio non vengano accolte! Infatti, portare la pace senza ricevere nulla in cambio, come poveri del Signore che si nutrono di quello che ricevono, significa anche non potersi fermare quando non si viene accolti. Non siamo chiamati a convincere gli altri o a subire le loro persecuzioni, perché come dice qualcuno, "se siamo cristiani sopportiamo!". Gesù ci chiede di portare la pace! Perciò siamo chiamati ad amare, a trovare luoghi in cui annunciare. Ciò è importante per noi: infatti molte persone si accaniscono a voler convincere a seguire il Signore le altre persone, i colleghi di lavoro, gli amici, alcuni familiari, ma facendo così possiamo rischiare di privare gli altri della loro libertà, voler imporre un'accettazione della fede da parte di tutti. Il bene, in qualsiasi forma, può essere rifiutato e ognuno davanti a Dio risponderà di ciò ma non siamo noi gli impositori, i giudici, non siamo noi coloro che devono raccogliere. La povertà con la quale Dio ci fa presentare agli altri deve mettere in conto la libertà degli altri di rifiutarci. «Gesù avverte poi i discepoli che potrà loro anche accadere di non essere accolti, di essere osteggiati, cacciati e addirittura perseguitati. Quello che egli ha vissuto nella sua vita potrà essere vissuto anche dai suoi inviati. In tal caso i discepoli non risponderanno con insulti, con maledizioni o con ostilità, ma con mitezza usciranno dalla città e scuoteranno dai loro piedi la polvere che vi si è attaccata, affermando di non voler portare con sé neanche quella... Verrà comunque il giudizio di Dio nel suo "giorno", e allora sarà manifesto che il peccato degli abitanti di Sodoma (cf. Gen 19) è meno grave del peccato di chi non accoglie la buona notizia della salvezza. Infatti, più grande è il dono ricevuto da Dio, più grande è il peccato di chi lo rifiuta!» (Enzo Bianchi). |