Commento su Mc 10,2-16
Come vivere questa Parola?
Fedeltà-Fecondità. Questa domenica il Signore ci mette davanti a una parola che per molti è fuori moda: Fedeltà. Nella società dello scarto, dove tutto viene usato e buttato via, è più facile cambiare partner che assumere i criteri di cui Paolo ci indica nella lettera ai Corinzi: "l'amore scusa tutto, crede tutto, spera tutto, sopporta tutto" (1 Cor 13,7). Quando la fedeltà vuole spezzarsi, guarda il Crocifisso, abbraccia la croce e sii fedele fino alla morte.
La fecondità, accogliere i figli è una vocazione forte oggi, frutto dell'amore di coppia, ma molti non vogliono assumersi questa bella responsabilità e si chiudono in un amore egoistico, preferiscono un animale domestico al posto di un figlio; Lasciamo che i bambini vengano al mondo e con i loro sorrisi e i loro canti riempiano di speranza il nostro mondo, la nostra casa comune.
Preghiamo: Per le coppie in crisi, per chi non vuole ricevere il dono di una nuova vita e per chi volendolo non può.
La voce di papa Francesco
246. "La Chiesa, sebbene comprenda le situazioni conflittuali che i coniugi devono attraversare, non può cessare di essere voce dei più fragili, che sono i figli che soffrono, spesso in silenzio. Oggi, «nonostante la nostra sensibilità apparentemente evoluta, e tutte le nostre raffinate analisi psicologiche, mi domando se non ci siamo anestetizzati anche rispetto alle ferite dell'anima dei bambini. [...] Sentiamo il peso della montagna che schiaccia l'anima di un bambino, nelle famiglie in cui ci si tratta male e ci si fa del male, fino a spezzare il legame della fedeltà coniugale?».[269] Queste brutte esperienze non sono di aiuto affinché quei bambini maturino per essere capaci di impegni definitivi. Per questo, le comunità cristiane non devono lasciare soli i genitori divorziati che vivono una nuova unione. Al contrario, devono includerli e accompagnarli nella loro funzione educativa. Infatti, «come potremmo raccomandare a questi genitori di fare di tutto per educare i figli alla vita cristiana, dando loro l'esempio di una fede convinta e praticata, se li tenessimo a distanza dalla vita della comunità, come se fossero scomunicati? Si deve fare in modo di non aggiungere altri pesi oltre a quelli che i figli, in queste situazioni, già si trovano a dover portare!».[270] Aiutare a guarire le ferite dei genitori e accoglierli spiritualmente, è un bene anche per i figli, i quali hanno bisogno del volto familiare della Chiesa che li accolga in questa esperienza traumatica. Il divorzio è un male, ed è molto preoccupante la crescita del numero dei divorzi. Per questo, senza dubbio, il nostro compito pastorale più importante riguardo alle famiglie, è rafforzare l'amore e aiutare a sanare le ferite, in modo che possiamo prevenire l'estendersi di questo dramma della nostra epoca.
Esortazione Apostolica Postsinodale Amoris Laetitia
Teresita Verhelst Solano FMA - tereverso2017@gmail.com
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