Omelia (26-03-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Pietro disse: "Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!". Rispose Gesù: "Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte". Come vivere questa Parola? Si è appena compiuta l'ultima cena. Di Giuda, al quale Gesù ha ora offerto il boccone di pane intinto nel vino, l'evangelista scrive che "subito uscì. Ed era notte". E' un tocco descrittivo e teologico-spirituale potente. Infatti è notte di fosca tenebra nel cuore di colui che sta per tradire il Figlio dell'uomo! Ma il dramma del tradimento non riguarda lui solamente. Anche Pietro, così evidentemente ammiratore del Maestro, così appassionatamente legato alla sua persona, di fatto, è fragile. Gesù non esita a profetizzarglielo: per ben tre volte proprio lui lo rinnegherà, dicendo di non averlo mai conosciuto. Sono dunque due storie di tradimento che si avviluppano sulla storia dell'AMORE più grande: quella dell'Uomo-Dio. Egli non trova altro modo per dire all'uomo il suo amore infinito che quello di dare la vita. Ecco: proprio al centro di questo amore l'egoismo cova il duplice tradimento: quello di Giuda e quello di Pietro. E', di fatto, l'espressione concreta della nostra umana debolezza e povertà! Però la storia di Giuda finirà col gesto disperato dell'autodistruzione, quella di Pietro col lasciarsi trafiggere dallo sguardo di Gesù e ricevere in cuore il suo sangue che lo fa nuovo. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi lascerò provocare da queste due storie senza stornare lo sguardo dalla mia personale capacità di tradire. Anzi la guarderò lucidamente in faccia. Che io abbia a no consumato qualche grave tradimento, sta il fatto che ne ho tutta la propensione, sempre. La salvezza? Solo buttandomi nelle braccia di Gesù. Che il tuo sguardo mi penetri, Signore, mi guarisca e mi salvi! La voce di una santa Anche se avessi sulla coscienza tutti i peccati che si possono commettere, andrei, con il cuore spezzato dal pentimento, a gettarmi tra le braccia di Gesù, perché so quanto ami il figlio prodigo che ritorna a Lui. S. Teresa del Bambino Gesù |