Omelia (29-03-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce. Come vivere questa Parola? Che forza e quale maestà in queste parole pronunciate da Gesù durante il processo! E' in ordine a una sovranità completamente diversa da quella dei potenti che esercitano il potere sulle nazioni, asservendole ai loro interessi! Gesù in fondo qui asserisce che il suo essere re e il suo essere testimone della verità sono una stessa cosa. Non solo, ma spalanca orizzonti di luce affermando che quanti sono dalla verità (ossia vivono fino in fondo i dettami della coscienza) seguono la sua voce e "vengono alla luce". Si tratta dunque di accogliere questa asserzione come una consolantissima speranza, ma anche come una chiamata. Il suo essere "verità" Gesù l'ha affermato e l'ha espresso soprattutto nel discorso della montagna. Quello che significa essere dalla parte della verità, l'ha espresso rovesciando completamente i criteri mondani di gioia, successo e instaurando quelli delle Beatitudini. Sì, beato chi non spadroneggia sugli altri e vive la verità della mitezza; beato chi non accumula roba e denaro e non si attacca alle cose che passano, ma vive la verità del donarsi con gioia, in gratuità. Beato chi fa del suo cuore puro la verità di un essere persona libera che sa davvero amare. Oggi, nella mia pausa contemplativa, vivrò il silenzio dello stare accanto al Crocifisso, ringraziandolo con tutto il mio essere soprattutto per avermi indicato le strade di verità che sono vita e gioia, inizio di vita eterna. La voce di un certosino Il Verbo eterno parla per liberare coloro che lo ascoltano. Egli è la Parola della Verità che bisogna raggiungere. Se si ha la felicità di accogliere ciò che dice e se ne fa la propria dimora, la muta dimora in cui si rimane con lui e dove lui resta con noi, la voce dei beni della terra si spegne, non ci colpisce più, non ci trascina più nella menzogna di ciò che non è. Ciò che ora, la Verità fatta carne annuncia in parole, lo manifesterà definitivamente in atto sulla croce. Augustin Guillerand |