Omelia (07-11-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Fil 3,3-8 Come vivere questa Parola? «Siate lieti nel Signore!» Inizia così la seconda sezione della lettera ai Filippesi (cf 3,1): l'esortazione alla gioia (vera) fa da filo rosso lungo la lettera, ma qui assume quasi un tono malinconico. Paolo riprende i temi già trattati, proprio per la "sicurezza" dei destinatari, stimolati ancora una volta a fare chiarezza su cosa significhi davvero essere in Cristo. La questione della circoncisione divideva gli animi, amareggiando Paolo e i suoi collaboratori. Con vigore allora Paolo delinea le caratteristiche da autentico ebreo, le sue. È la sua "carta d'identità", chiara, sintetica, con un unico perno: il suo rapporto con il Signore Gesù, con tutte le conseguenze che ne derivano. Tutto scompare davanti alla Persona di Gesù, tutto il resto è spazzatura. È un'espressione forte, si fa fatica a pronunciarla... Sono davvero disposta a (lasciar) perdere ogni cosa, per guadagnare Cristo, cioè per conoscerlo così profondamente da perdermi in Lui interamente e per sempre? È questa la vera gioia! Lo era per i Filippesi che compresero il valore della "circoncisione spirituale"; lo è per noi oggi - nel battesimo "circoncisi" in Cristo, con Cristo, per Cristo. Siamo suoi! Tutto il resto...è dono gratuito.
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