Omelia (08-11-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Fil 3,17‒4,1

Come vivere questa Parola?

Farsi "imitatori di Paolo" equivale a "avere gli stessi sentimenti di Cristo Gesù"? Giunti a questo punto della lettera potremmo rispondere: sì! Per guadagnare Cristo, Paolo ha lascito perdere tutto e può esclamare: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. La maturità spirituale raggiunta lo colloca di fronte ai Filippesi come un esempio: era come uno di loro, ma ha fatto la sua scelta, quella di Cristo, compresa la sua croce. Una scelta esistenziale da attuare, meglio prima che poi; senza lasciarsi ingannare da seducenti aspirazioni terrene. Viviamo in questo mondo, ma con lo sguardo rivolto alla patria celeste: una cittadinanza guadagnata proprio con l'impegno di conformarci pienamente a Cristo Gesù, l'unico Signore e Salvatore. È la speranza che rafforza ogni fragilità, mantiene solide le certezze e colma l'attesa di serenità.


Mantieni viva, Signore, la nostra attesa!


La voce di un filosofo - santo

Queste due città sono fatte da due amori: l'amore di Dio fa Gerusalemme; l'amore del mondo fa Babilonia. Ognuno dunque si interroghi su cosa ama e capirà di quale città è cittadino.

Agostino, Esposizione sul Salmo 64,2


Sr. Mimica Oblak FMA - mimica.ax@yahoo.com