Omelia (13-11-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Sal 22 Come vivere questa Parola? "Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla" così recita il salmo della liturgia di oggi. "...non manco di nulla, mi fa riposare, mi conduce, mi rinfranca, mi guida, mi dà sicurezza..." Leggendo con calma il salmo 22 cogliamo la sua straordinaria capacità di infondere fiducia e quindi pace, sicurezza. Questa fiducia nasce dalla certezza del suo amore misericordioso. È dono! Dio ci ama e basta! Dobbiamo tornare a mettere il dono prima del comandamento e porre in cima ad ogni discorso l'annuncio semplice e sconvolgente che "Dio ci ama". Nella prima lettura di oggi S. Paolo ci ricorda: "Egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia..." Di fronte a queste parole così rassicuranti e al messaggio di fiducia che comunica il salmo, stanno i nostri cuori spesso appesantiti da preoccupazioni, ansie e insicurezze. Figli di questa società veloce, superficiale, contradditoria, che cerca il profitto, il successo, l'immagine, cresce il nostro bisogno di rassicurazione e amore. A questo proposito il Card. Martini, considera il salmo 22 «una medicina salutare, consolante, divina, efficace per tutte le ansietà del cuore umano. È una splendida preghiera da ripetere nella fede, davanti a Gesù: "Signore, io non manco di nulla davanti a te; Tu sei con me, mi rassicuri, mi fai abitare nella tua casa"». Ecco allora che, come il lebbroso del vangelo, sapremo lodare e ringraziare Dio per il Suo immenso amore. Oggi ripeterò più volte: "Signore, io non manco di nulla davanti a te; Tu sei con me, mi rassicuri, mi fai abitare nella tua casa"».
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