Omelia (09-11-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Commento su Giovanni 2,13-22 Don Giampaolo Centofanti (Giampaolo Centofanti blog). Gesù in altri casi risponde ad alcune persone che pretendono da lui segni che non avranno altro segno che quello di Giona, che finì per tre giorni nella bocca della balena. Ma qui risponde a persone evidentemente ancora non del tutto chiuse alla luce. Per loro il segno è sciogliere (= vera traduzione dal testo ora) questo Tempio, lasciare che i loro cuori vengano liberati da tanti schemi, chiusure, interessi, capricci per poter sperimentare la grazia che il Messia viene a donare. Gesù dunque spiega che non ha appena fatto un gesto di violenza esteriore ma un dono di aiuto a superare resistenze alla grazia che quelle persone stavano ricevendo. Stava proprio donando loro di poter riconoscere, accogliere, il segno che chiedevano. |