Omelia (17-11-2024)
Omelie.org (bambini)


Quando vedrete... sappiate che egli è vicino!
Cari bambini, il Vangelo di oggi è un po' più complicato del solito. Per capirlo vi racconto come un giovane sacerdote, don Matteo, lo spiegò nell'incontro di catechismo. Era un giorno di autunno e nel cielo c'erano tante nuvole. Erano le cinque di pomeriggio, il sole stava tramontando e colorando le nubi di un colore rosso fuoco. Don Matteo iniziò a parlare:
"Cari bambini vedete quanto è bello il cielo oggi, con queste nubi così alte che sembrano formare uno scenario stupendo! Oggi Gesù nel Vangelo ci dice che quando Lui tornerà il cielo sarà bellissimo e Lui sarà lì. Quando inizia una nuova serie televisiva mettono dei cartelloni giganti dappertutto per dire che sta per cominciare! Invece Gesù usa direttamente le nubi del cielo per dirci che tornerà. E usa anche delle immagini molto forti che fanno capire che quello che avverrà sarà molto importante:il sole si oscura, la luna non dà più luce, le potenze dei cieli sono sconvolte... Ma di cosa parla Gesù? Cosa succederà? Qualcosa di bellissimo, infatti ci sarà un grande spettacolo nel cielo e si vedrà Gesù venire sulle nubi.Tutti vedranno questa bellezza. Pensate che io ogni volta che vedo delle nubi così belle penso a Lui! Gesù però ci ha fatto capire che ci sono dei segni, delle indicazioni che ci permettono di capire che lui è vicino già da adesso! E per questo ha usato l'esempio del fico. Quando un albero di fico fa capire che sta per fare il frutto, lo si vede da alcuni cambiamenti che avvengono nei suoi rami, sono proprio come dei segnali che dicono: ora arrivano i frutti! Allo stesso modo anche noi possiamo capire da tanti segnali che Gesù ci è vicino, sia adesso, sia quando verrà alla fine sulle nubi.Avete capito questo discorso cari bambini?" chiese don Matteo ai ragazzi che stavano a guardarlo con il naso all'insù. "Ehi ragazzi avete capito bene? Gesù tornerà alla fine dei tempi, ma già ci è vicino. La sua Parola è sempre con noi e prepara la sua grande venuta. Ad esempio, per Carlo Acutis l'Eucarestia era il segno più chiaro della sua presenza in mezzo a noi e chiamava l'Eucarestia l'autostrada verso il cielo! Carlo sapeva vedere, ogni volta che prendeva Gesù Eucarestia, che lui gli veniva incontro!" "Allora don, se noi facciamo la Prima Comunione incontriamo Gesù che viene verso di noi?"
"Certo Tommaso, hai capito molto bene!" rispose don Matteo. Ormai i ragazzi del gruppo di catechismo avevano iniziato a capire e tutti alzavano le mani per dire quali segni parlavano di Gesù e della sua venuta. Robertino raccontò la storia di suo papa: "Se è vero che Lui è vicino, allora don, anche mio papa ha visto i segni di Gesù. Prima non mi accompagnava mai in Chiesa, poi ha visto suor Ida della parrocchia che dava da mangiare ad una signora molto povera e lo faceva con tanti sorrisi. Allora mio papà ha detto: Se una suora giovane perde tempo con una povera così sporca ed è più felice di me, allora è vero che Gesù è vicino a lei e ai poveri...e così ha iniziato a venire a Messa e mi accompagna a catechismo! don Matteo era proprio felice che i ragazzi stavano capendo la pagina del Vangelo. E spero che ora sia un po' più facile capire anche per noi questa pagina evangelica. Un giorno, Gaia, una piccola bambina piena di vitalità, prese la croce che portava un missionario e iniziò a giocare con la corda che la reggeva. "È vero che chi ha Gesù nel cuore è ricco?" chiese al missionario, mettendo la croce sul suo cuore. "Si - rispose il missionario - chi ha Gesù nel cuore ha una ricchezza che non passa mai! La sua Parola è talmente preziosa che non invecchia, non si dimentica e non passa!" "Allora sono ricca perché a catechismo sto imparando alcune frasi del Vangelo a memoria", disse Gaia piena di entusiasmo. Ed è vero, chi conosce le parole di Gesù possiede una ricchezza che non finisce perché le sue parole non passeranno mai!
Commento a cura di Dario Gervasi