Omelia (24-11-2024)
don Roberto Seregni
Il mio Regno non è di questo mondo

Oggi celebriamo Cristo re dell'universo. L'anno liturgico finisce proclamando la regalità di Cristo, una regalità inaudita e inattesa che scardina le logiche di potere a cui siamo abituati: "Il mio regno non è di questo mondo".
Gesù è un re che non si impone e non condanna, è un re che annuncia un regno senza sudditi e schiavi, dove tutti sono fratelli amati da un unico Padre. È un re pastore che si mette alla ricerca della pecorella smarrita e non si dà pace fino ad incontrarla e riportarla a casa. É un re samaritano che soccorre con misericordia l'umanità ferita con il vino dell'amore e l'olio del perdono. È un re che sceglie di rivestirsi di un grembiule e non di un manto regale, che si inginocchia davanti ai piedi dei suoi discepoli e li lava uno a uno in silenzio. É un re con una corona di spine e una croce per cattedra. È un re che muore per dare vita, che si lascia spremere sul torchio della croce per riempire le nostre giare del vino nuovo e spumeggiante dell'amore. È un re che si avventura nelle profondità della morte per spalancare le porte della vita.
Siamo liberi, in Lui abbiamo vinto ogni battaglia.
Non dobbiamo piú temere: Lui è il nostro re.

don Roberto Seregni