Omelia (01-12-2024) |
padre Paul Devreux |
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Siamo entrati nel tempo di avvento; tempo della venuta del Signore in mezzo a noi. «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Qualche anno fa eravamo sconvolti per il debito pubblico, poi per la crisi economica, poi per l'arrivo di un virus, ora per le guerre vicine. C'è sempre qualcosa di sconvolgente. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Il Signore è sempre pronto a venire nella nostra vita, a maggior ragione viene se siamo in difficoltà. Chiamiamolo, mettiamoci in comunione con lui e accogliamolo. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. La nostra corporeità rivela ciò che stiamo vivendo. Una persona che sta male, tende a guardare per terra e ad essere piegata anche fisicamente. Quando stiamo così, chiediamo al Signore la forza di risollevarci, di alzare lo sguardo, di aprire le braccia, per guardare a lui e manifestare fisicamente la speranza in un aiuto e una liberazione. La venuta del Signore spesso è come una freccia che colpisce al cuore, come un raggio di luce nelle tenebre. Se sto ripiegato su me stesso e con gli occhi chiusi, difficilmente riesco a vederlo. Aiutaci Signore a scrutare la tua venuta nella notte. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. State attenti a voi stessi! Mi stupisce questa esortazione. Io sono abituato a pensare che devo stare attento agli altri. Eppure tante volte ho visto che il nemico è dentro di me. Gli altri hanno solo la capacità di rivelarmi la mia incapacità di amare, di perdonare, di accogliere, di stare tranquillo e di fidarmi di Dio; il nemico è dentro di me. Ma cos'è quel giorno? Forse il giorno della mia morte? Ricordiamoci che tra le tante cose che posso fare oggi, potrei anche morire. Ed è bene pensarci, perché così vivo meglio e a pieno la mia giornata, facendo solo cose importanti. Oppure quel giorno è oggi, e devo fare in modo che niente e nessuno possa impedirmi di accogliere la sua venuta, che è come un laccio che mi stringe a lui. Signore aiutaci a non essere distratti e appesantiti dai nostri affanni, per poter cogliere la tua venuta. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». Signore grazie per questa prospettiva alternativa a tutti i mali di questo mondo e grandiosa. "Solo in Dio riposa l'anima mia". Vieni Signore Gesù. Buon Avvento. |