Omelia (03-12-2024) |
padre Ezio Lorenzo Bono |
FELICI COME GESÙ (cammino di Avvento con il Vangelo del giorno e l'enciclica Dilexit nos) Riflessione Se qualcuno ci chiedesse: "Sei felice?", cosa risponderemmo? Magari come rispondono in tanti: "Non lo so... forse se avessi meno pensieri, meno acciacchi, più denaro, persone diverse accanto a me, un lavoro migliore, una casa più grande...". Sembra che la parola "felicità" sia troppo grande per noi. Poi coi tempi che corrono sembra quasi un crimine essere felici, e così ci abituiamo e ci crogioliamo nell'infelicità. Se ci chiedessimo: "Ma Gesù era felice?", La risposta sembra proprio di sì, come dice il Vangelo di oggi: "Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo" e si mise a lodare il Padre. Per quale motivo Gesù era felice? Perché Dio si rivela ai piccoli, nella semplicità, nella piccolezza, senza strombazzamenti. È felice per la sua Unione col Padre: "Nessuno sa chi è il Figlio se non nel Padre, né chi è il Padre se non il Figlio". E invita anche noi ad essere felici: "Beati voi" perché ascoltate ciò che ascoltate. E cioè la Parola di Dio. Ecco, quindi, che il Vangelo di oggi ci insegna tre cose: 1. A essere felici nella semplicità perché è nella semplicità che Dio si rivela (come ci ricorda il Dio Bambino a Natale). 2. A essere felici nell'unione con Dio, come lo sono il Padre e il Figlio (non c'è felicità più grande di essere con Dio). 3. A essere felici per ascoltare la Parola di Dio (quante parole inutili ascoltiamo ogni giorno, ma solo le parole di Dio meritano veramente ascolto). Abituiamoci ad essere felici combattendo la cattiva abitudine di essere infelici. L'enciclica "Dilexit Nos" (§2) ci ricorda : "Quando siamo tentati di navigare in superficie, di vivere di corsa senza sapere alla fine perché, di diventare consumisti insaziabili e schiavi degli ingranaggi di un mercato a cui non interessa il senso della nostra esistenza, abbiamo bisogno di recuperare l'importanza del cuore." Gesù ci invita a fare spazio nel nostro cuore per ciò che conta davvero: la semplicità, l'unione con Dio e l'ascolto della Sua Parola. Impegno Nel cammino di Avvento, assumiamo questi impegni: * Coltiviamo la semplicità: Dedichiamo del tempo alle cose semplici, come un momento di silenzio, una preghiera, o un gesto d'amore gratuito verso qualcuno. * Uniamoci a Dio nella preghiera: chiediamo al Signore di riempirci della Sua gioia e che il Vangelo di oggi illumini il nostro cammino di Avvento. * Riconosciamo la bellezza nei piccoli gesti: Notiamo la presenza di Dio nella semplicità delle persone e delle situazioni quotidiane, come i piccoli del Vangelo che hanno ricevuto la rivelazione dal Padre. |