Omelia (04-12-2024)
padre Ezio Lorenzo Bono
PATIRE-CON

(cammino di Avvento con il Vangelo del giorno e l'enciclica Dilexit nos)

Riflessione
Ogni giorno nel mondo si tengono conferenze internazionali, meeting e dibattiti sul problema della fame. Si pronunciano milioni di parole e si scrivono innumerevoli documenti, ma concretamente si risolve poco: milioni di persone continuano a soffrire la fame. Forse non riusciamo a risolvere questo problema perché lo vediamo come qualcosa che riguarda gli altri, non noi.
Gesù oggi ci mostra come affrontare concretamente i problemi, attraverso tre passi essenziali:
1. Avere compassione. Gesù dice: "Sento compassione per la folla". Compassione significa patire-con, condividere il dolore di chi soffre. Se soffri per chi soffre, sarai spinto ad agire. Se non senti nulla, non farai nulla.
2. Essere intraprendenti. Gesù chiede: "Quanti pani avete?". Iniziare con ciò che si ha, anche se sembra poco: "Sette, e pochi pesciolini". La compassione ci spinge a mettere a disposizione tutto ciò che abbiamo. Come dice un proverbio africano: "Poco, con Dio, è molto."
3. Avere fiducia in Dio. Gesù "rese grazie" e moltiplicò i pani e i pesci, sfamando migliaia di persone e avanzandone sette sporte. Non dobbiamo temere di condividere: Dio non si lascia mai battere in generosità.

L'enciclica Dilexit Nos (§40) dice:
"Molti testi del Vangelo ci mostrano Gesù che presta tutta la sua attenzione alle persone, alle loro preoccupazioni, alle loro sofferenze. Quando ci sembra che tutti ci ignorino, che nessuno sia interessato a ciò che ci accade, che non siamo importanti per nessuno, Lui è attento a noi."
Questo passaggio ci ricorda che la compassione di Gesù non è mai solo un sentimento, ma una forza che lo spinge a rispondere concretamente ai bisogni delle persone. Il Cuore di Cristo ci insegna che la vera fede è quella che si traduce in azioni d'amore e solidarietà.

Impegno
Per vivere il cammino di Avvento, assumiamo questi impegni:
* Mettiamoci in ascolto delle necessità intorno a noi: Identifichiamo una persona vicina che sta attraversando un momento di bisogno, materiale o spirituale e chiediamoci cosa possiamo fare per aiutarla.
* Condividiamo ciò che abbiamo: Anche se sembra poco, mettiamo a disposizione ciò che possiamo: tempo, risorse, un aiuto pratico o anche solo una parola di conforto, la nostra vicinanza e attenzione.
* Preghiamo con fiducia: Chiediamo al Signore di rendere fecondo il nostro dono e di moltiplicare i frutti del nostro impegno, proprio come i pani e i pesci, perché anche noi crediamo che "poco, con Dio diventa molto".