Omelia (05-12-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Commento su Matteo 7,21.24-27 Don Giampaolo Centofanti (Giampaolo Centofanti blog) (Don Giampaolo Centofanti su YouTube). Come discernere i margini Gesù perdona tutto, non manda lui all'inferno le persone. Se accogliamo la sua misericordia ci salverà lui. Ma se vogliamo entrare nella vita fin da ora sulla terra la strada è quella di aprire il cuore alla vita, alla luce. Qui c'è un punto da chiarire. Senza la grazia non possiamo fare nulla ma all'interno della grazia che Dio ci ha donato abbiamo margini di risposta. Se una persona gradualmente impara a cercare di rispondere pienamente alla grazia ricevuta verrà portata più rapidamente verso la vita. Talora una persona può ricevere una grazia ma non cosi chiara da indurla a seguirla fino in fondo senza tentennamenti. Quella persona può dire di sì alla grazia in modo sano ma anche magari in qualche caso un po' a denti stretti. Non facendo cose con una fune in collo ma con fatica, dando qualche strappetto dalle proprie comodità e sicurezze, ma in maniera libera e possibile perché quando invece lo sforzo è troppo meccanico lì non è Dio che fa quella proposta. Ecco se una persona invece resta a lungo ripiegata su risposte meno piene alla grazia rimane una persona fondamentalmente buona, Dio la sosterrà nel cammino della vita, ma magari questa apertura meno piena del cuore potrà alimentare debolezze, chiusure, che appesantiscono il cammino personale e complicano la vita con gli altri. Evidente che se poi il rifiuto della grazia è totale non si potrà stare bene fin da qui sulla terra facilmente. Ma di queste cose è meglio parlare con un sacerdote serio e sereno che ascolti molto e che accompagni con disponibilità e attenzione il cammino della persona. Infatti riguardo ai margini di scelta vi è da dire che non di rado può essere meglio prima confrontarsi con un formatore appunto serio e sereno. Perché la mentalità talora diffusa può confondere costringendo con i suoi moralismi a scelte forzose che in realtà non è Dio a chiedere o a inutili sbrachi che si potrebbero evitare discernendo la via di un impegno sì ma sereno e alla portata. |