Omelia (12-12-2024) |
padre Ezio Lorenzo Bono |
CHI HA OCCHI, GUARDI! Riflessione: Gesù fa due grandi elogi a Giovanni Battista: lo definisce come il nuovo Elia - di fatto, tutti aspettavano il ritorno di Elia che avrebbe presentato il Messia - e lo proclama "il più grande tra i nati di donna". Eppure, sappiamo che Giovanni Battista è rimasto un po' deluso da Gesù. Si aspettava un Messia potente, che avrebbe purificato tutti con il fuoco. Invece, Gesù si mette in fila con i peccatori per farsi battezzare ed è accompagnato da una colomba, simbolo di mitezza. Quando Giovanni era in prigione, non vedendo i grandi segni che attendeva da parte di Gesù, entra in crisi e manda i suoi discepoli a chiedergli: "Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettarne un altro?" Nonostante i suoi dubbi, Gesù lo definisce comunque il più grande tra i nati di donna. Questo ci consola, perché ci mostra come Gesù vada oltre i limiti della natura umana. È un conforto sapere che, se anche il più grande tra i profeti ha avuto dubbi e attraversato momenti di crisi, anche noi, piccoli uomini, possiamo permetterci di vacillare ogni tanto. Tuttavia, dobbiamo guardare a Giovanni Battista non solo quando vacilla, ma soprattutto quando vince i suoi dubbi, rimanendo fedele alla verità e donando la sua vita. "Chi ha occhi, guardi." Impegno: Oggi, prenditi un momento per riflettere su un dubbio o una crisi che stai affrontando, grande o piccola. Porta questa situazione davanti a Dio in preghiera, chiedendo il suo aiuto per affrontarla con fede e coraggio, come ha fatto Giovanni Battista. Inoltre, cerca di sostenere qualcuno che potrebbe trovarsi in un momento di incertezza o difficoltà. Offrigli un ascolto sincero o una parola di incoraggiamento, aiutandolo a guardare con occhi nuovi alla presenza di Dio nella sua vita. |