Omelia (12-12-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Is 41,13-20 Come vivere questa Parola? "Non temere vermiciattolo di Giacobbe". Davanti al Signore ogni uomo si sente piccola cosa, ma Egli ci rassicura: "non temere", "io ti vengo in aiuto". Perché è un Dio che ama e che è presente, che ci tiene per mano, un Dio che vede tutti i nostri limiti e le nostre povertà, ma nello stesso tempo vede le nostre possibilità. La parola di Dio non offende mai, pur dicendo la verità su di noi. Non fa sconti, ma mentre corregge consola. Dobbiamo permettere alla Parola di colpirci là dove siamo più sensibili, dove non vorremmo essere guardati e giudicati. Sentiamo tutti una sete inestinguibile, non c'è nessuno che non sperimenti l'arsura. Dio è sempre pronto a saziare quella sete, accompagnandoci nelle esperienze "dissetanti". Siamo sempre in continua ricerca per soddisfare quella sete, sbagliando a volte la fonte a cui dissetarci. Il Signore perdoni le nostre ricerche inutili; ci accompagni e ci permetta di trovare la sorgente autentica di quell'acqua che disseta per sempre.
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