Omelia (16-12-2024) |
padre Ezio Lorenzo Bono |
LA FORZA DEL SILENZIO (errata corrige) (Chiedo scusa, per errore avevo pubblicato per oggi il commento al Vangelo di mercoledì 18 dicembre. Ecco il commento al Vangelo di oggi). Riflessione: Un consiglio saggio dice: "Non giustificarti mai. È inutile." Perché? Perché i tuoi nemici non crederanno mai alle tue giustificazioni, mentre i tuoi amici non ne hanno bisogno. Forse è per questo che Gesù non risponde ai capi dei sacerdoti e agli anziani che lo interrogano con intenzioni maliziose: "Con quale autorità fai queste cose?" Gesù non tace perché non sa cosa dire, ma perché sa che qualsiasi risposta darebbe non sarebbe accolta. Di fronte a cuori chiusi e menti già decise, rispondere sarebbe stato vano. Questo atteggiamento di Gesù ci insegna molto. Quante volte ci lasciamo trascinare in discussioni sterili o polemiche inutili, nel tentativo di giustificarci o di convincere chi è già deciso a non ascoltarci? Gesù ci invita a essere superiori a queste provocazioni, a mantenere uno sguardo rivolto verso l'alto, verso Dio, invece di abbassarci al livello di chi cerca solo di attaccarci o denigrarci. Il silenzio, in questi casi, diventa la risposta più potente. Un proverbio antico recita: "Un bel tacer non fu mai scritto." La bellezza di saper tacere al momento opportuno non è mai lodata abbastanza. Il silenzio non è debolezza, ma una forma di forza. È una risposta che non alimenta il conflitto, ma che lascia spazio alla riflessione e alla pace. Impariamo, quindi, l'arte del silenzio. Non significa essere passivi o indifferenti, ma sapere quando parlare e quando tacere. In questo, seguiamo l'esempio di Gesù, che risponde solo a Dio e alla propria coscienza. Non dobbiamo temere il giudizio degli altri, ma preoccuparci di restare fedeli alla verità e al bene. Come ci insegna il Vangelo, il silenzio, a volte, è la voce più eloquente di tutte. Impegno: Oggi, fai attenzione alle situazioni in cui ti senti provocato o tentato di giustificarti. Prima di rispondere, fermati e chiediti: "La mia risposta porterà pace o alimenterà il conflitto?" Se la risposta non è necessaria, scegli il silenzio come segno di forza e superiorità. Inoltre, dedica un momento alla preghiera per chiedere a Dio la saggezza di sapere quando tacere e quando parlare. Offri una parola di pace o un gesto di riconciliazione verso qualcuno con cui hai avuto un confronto o un'incomprensione. |