Omelia (25-12-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 2, 1-14

Come vivere questa Parola?

Natale è una festa che scandisce la nostra vita. Natale di presepi, di regali, di pranzi, di famiglie. Il rischio è l'abitudine, mentre è un avvenimento che, se accolto, può veramente cambiare la nostra vita. Il pericolo è anche pensare che questo Natale in fondo sia uguale a quello dello scorso anno. Bisognerebbe invece fare punto e a capo, avere il coraggio di fermarci nella concretezza della nostra vita presente, chiederci cosa il Signore troverà, quest'anno, entrando nella nostra vita, provare ad identificarsi con i personaggi del presepe: nei panni degli albergatori troppo indaffarati per accorgersi di essere davanti a Dio, oppure si è in sintonia con le preoccupazioni famigliari di Giuseppe, col cuore stretto dall'ansia per la sua piccola sposa costretta a partorire in mezzo a una stalla; qualcuno avrà il cuore gonfio di mistero come Maria, attraversata dal soffio di Dio, e occhi pieni di gioia. Altri, un po' come i pastori, si vedrà messo ai margini e non attendersi nulla. Sarebbe splendido annunciare e testimoniare lo stupore di un Dio che nasce, lasciarsi tutti avvolgere dalla luce di questa notte. Dio nasce, si lascia raggiungere, accarezzare, amare, coccolare, toccare.

Maria e Giuseppe, ci consentano di accogliere con amore il Dio che si dona per amore, di trovare in Lui pienezza e consolazione, affetto e comprensione. Buon Natale di cuore, lasciandoci amare!


La voce di un santo

"Gesù Bambino sia la stella che ti guida lungo il deserto della vita presente".

Padre Pio‬


suor Emilia Di Massimo - emiliadimassimo@libero.it