Omelia (17-12-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 1,1 Come vivere questa Parola? In questo giorno di novena ci fanno compagnia tantissimi personaggi biblici, alcuni noti e altri meno, ma comunque in buona compagnia. I lunghi e prodigiosi secoli che precedono la venuta di Gesù e quindi il primo natale, non sono vuoti dello Spirito, ma pervasi dal suo potente e silenzioso influsso. E' la preparazione della sua nascita che accelera il progresso dell'istinto e fa sbocciare il pensiero sulla terra. Non ci volevano niente di meno che le fatiche spaventose e anonime dell'uomo primitivo, la durevole bellezza egiziana, l'attesa inquieta di Israele, il profumo lentamente distillato dei mistici orientali, la saggezza cento volte raffinata dei pensatori greci, lo studio degli astri e la costruzione delle ziggurat per fingere di arrivare fino a Dio dei babilonesi, la maestosità e l'ingegnosa architettura dei romani perché sul tronco di Iesse e dell'umanità germogliasse un virgulto e il fiore potesse sbocciare. Tutte queste preparazioni sia culturali che di generazioni e generazioni di attese erano necessarie affinché i tempi diventassero maturi per accogliere Gesù, colui che va ben oltre tutta la saggezza dei popoli. Giuseppe, lo sposo di Maria dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo.
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