Omelia (26-12-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Commento su Matteo 10,17-22 (Don Giampaolo Centofanti) (Giampaolo Centofanti blog) (Don Giampaolo Centofanti su YouTube). Cosa ne avremo se Ti seguiamo? Gesù non ci racconta favole tutte rose e fiori ma invece ci prepara ad affrontare con fiducia anche le difficoltà che si possono incontrare. Persino Gesù le ha incontrate, dunque egli ci prepara a non scoraggiarvi, a capire che nel mondo vi può essere tanta ignoranza, tanti limiti, tante meschinità, persino dove la fede ha già cominciato a manifestarsi, perché l'uomo è in cammino, bisognoso di crescere. Gesù ci insegna che la strada è perseverare nella sequela, sempre aperti al discernimento dal vivo, senza chiudersi in atteggiamenti prefabbricati. Il cammino qui sulla terra è verso una vita sempre più piena ma tale via è quella dell'unione con Dio, lasciando che Dio ci faccia mettere ogni altra cosa dietro a lui ed in lui. Ciò può significare anche il passare per una gioia, una pace, crocifisse. Ma l'alternativa non è una vita comoda e piena di benessere e di piaceri ma lo stare male, soli, svuotati, attaccati a cose che senza Dio sono ingannevoli e precarie... Invece nella sequela si sperimenta che tante croci sono pesanti senza la grazia mentre nella grazia spesso si sciolgono, si superano, altre volte si relativizzano messe a confronto con tanti doni ricevuti, in ogni caso se Dio le permette fanno parte del cammino verso la felicità, pure se appunto magari in qualche caso crocifissa. https://youtube.com/@dongiampaolocentofanti7438?si=vPQxRP6GM5VgnUdL |