Omelia (08-01-2025)
Missionari della Via


Questo Vangelo mette insieme l'ordinario e lo straordinario, il poco e la grandezza di Dio che moltiplica. È bello oggi riflettere sulla bellezza delle cose quotidiane, di quei gesti che ci sembrano inutili, infantili, come pensare di sfamare la folla con cinque pani e due pesci. La grandezza delle cose semplici consiste proprio in questo: credere veramente che Dio può intervenire con il mio poco. Perciò dall'infanzia dei bambini e dall'entusiasmo degli adolescenti, dobbiamo imparare a non limitare lo slancio di chi, mettendo il suo poco, vuole dare molto al mondo. Soprattutto non dobbiamo mettere limiti a Dio che ha creato il mondo, ha sfamato folle partendo da cinque pani e due pesci, ha trasformato la vita di grandi peccatori, ha risuscitato morti e perdona ogni peccato: avrà forse remore nel moltiplicare il nostro poco? Coltiviamo una grande fiducia nel Signore e preoccupiamoci solo di amare, di condividere, di allargare gli orizzonti, con Lui niente di ciò che è amore verrà perduto, anche un granello di polvere di bontà.

«Ogni piccola azione è un avvenimento immenso nel quale ci viene dato il paradiso, nel quale possiamo dare il paradiso. Non importa quel che dobbiamo fare: tenere in mano una scopa o una stilografica. Parlare o tacere, rammendare o fare una conferenza, curare un malato o battere a macchina. Tutto ciò non è che la scorza della realtà splendida, l'incontro dell'anima con Dio rinnovata ad ogni minuto, che ad ogni minuto si accresce in grazia, sempre più bella per il suo Dio. Suonano? Presto, andiamo ad aprire: è Dio che viene ad amarci. Un'informazione?... eccola: è Dio che viene ad amarci. E' l'ora di metterci a tavola? Andiamoci: è Dio che viene ad amarci. Lasciamolo fare» (Madeleine Delbrêl).