Omelia (09-01-2025) |
Missionari della Via |
Quante paure abbiamo, soprattutto quando ci sentiamo impotenti e soli. Anche per noi alcune volte il vento è contrario: malattie, persone care che soffrono, dipendenze, litigi, amori disordinati, contese, tenebre che arrivano improvvise. E Gesù, che non ha inventato il peccato, la morte, la sofferenza, si fa presente con noi, cammina verso di noi, infinitamente fragile si rivela a noi come l'Onnipotente che interviene e ci dice: "Coraggio, non sentirti solo, io ci sono proprio mentre tutto ti sembra andare al contrario". Riconosciuto l'arrivo del Signore, il vento cessa di soffiare, tutto acquista un altro senso! Anche noi come i discepoli possiamo coltivare la durezza di cuore, lamentarci della sua assenza e non riconoscerlo; non solo avere paura, come se Lui non si interessasse di noi, ma continuare a indurire il cuore anche mentre si fa presente. Come i discepoli, che dopo aver visto i pani moltiplicarsi, non avevano ancora capito che Dio è per noi, scommette su noi, si fa vicino concretamente. Non dimentichiamo mai non solo di non essere soli ma che dobbiamo avere cuori aperti per accogliere la bellezza, altrimenti la durezza ci fa rifiutare il bello e ci fa' chiudere nella depressione e nel lamento, mentre Dio è con noi. Non concentriamoci sul disagio ma sulla bellezza di un Dio che ci raggiunge ad ogni costo, persino camminando sul mare per venire da noi. Decentriamoci, così possiamo avere occhi profondi, capaci di partecipare attivamente all'opera di Dio, per diffondere speranza e pace nel mondo. Quando Ti chiedo pace, Quando Ti chiedo casa, Tu mi porti mari da solcare. Quando Ti chiedo luce, Tu mi conduci attraverso tenebre da illuminare. Quando cerco la Tua presenza, Tu ti celi.... Ti amo, o Dio silente, che, ogniqualvolta fisso gli occhi sul mio desiderio, mi inviti a volgere lo sguardo altrove, spalancando orizzonti più grandi delle mie povere attese. (Luigi Santopaolo) |