Omelia (29-12-2024) |
Omelie.org (bambini) |
Eccoci qui, a pochissimi giorni dalla celebrazione del Natale di Gesù, con un episodio un po' strano della vita di Gesù, in un giorno di festa che porta il titolo "Santa Famiglia di Gesù" Cosa vuole dirci il Signore oggi? Abbiamo passato dei giorni di festa, banchettando probabilmente con amici e parenti, aprendo qualche regalo o tanti regali, portando doni alle persone a cui vogliamo bene, e, speriamo tutti, abbiamo pregato e ringraziato Dio per aver creato il Natale e per averci mandato il suo amato figlio Gesù! In questo clima di festa il Vangelo di oggi ci racconta di un fatto non molto felice a prima vista! Alla Santa Famiglia di Gesù è successo qualcosa che forse sembra non vada tanto d'accordo con la parola "SANTA": genitori e figlio non si sono capiti. Forse è successo anche a noi in questi giorni in cui abbiamo passato più ore del solito con genitori e parenti di non essere stati capiti o di non aver capito le decisioni dei grandi... Potrebbe essere accaduto anche nelle nostre case che un gesto, una decisione, una frase detta da qualcuno sia stata mal interpretata oppure proprio messa in discussione! Ecco, è successo anche a Gesù! All'età di dodici anni, cioè quando non possiamo più chiamarlo bambino ma dobbiamo dire ragazzo, fa un po' di testa sua. Segue il suo cuore, i suoi interessi, quello che gli sembra sia giusto fare. E fa tutto questo senza chiedere il parere e il permesso di mamma e papà! E' un ragazzo, si sente grande, vuole dimostrarlo e così, resta nel tempio ad ascoltare e fare domande ai maestri - peraltro tutti adulti! - a proposito della Parola di Dio. E stupisce i presenti perché fa domande intelligenti e dialoga come uno che sa quello che dice! Insomma ha successo il ragazzo Gesù tra i dottori del tempio! Ma la sua mamma Maria e il suo papà Giuseppe, lo cercano e, quando lo trovano cosa fanno? Lo sgridano? Lo minacciano con uno sberlone? Direi di no! Ma neppure lo lodano per le sue belle parole intelligenti usate nel tempio. Il Vangelo ci dice che i suoi genitori si stupirono: cioè capiscono che Gesù stava facendo una cosa bella ma... c'è un ma! Non aveva avvisato e chiesto il permesso né alla mamma né al papà! E così Maria prende la parola e dice: "Perché ci hai fatto questo?! Cioè perché ci hai fatto stare in pensiero? Gesù prova a rispondere ma né la mamma né il papà capiscono la sua risposta. E così il ragazzo torna a casa con i suoi genitori e non lo fa da arrabbiato, come quando noi mettiamo il broncio perché nessuno ci capisce, ma da figlio obbediente. Ha capito che crescere non vuol dire fare di testa sua, anche se vuole fare cose belle, ma fare le cose nel modo giusto, ricordando che ha una mamma e un papà a cui chiedere il permesso prima di fare le cose! Allora dove sta la Santità di questa famiglia? Una famiglia santa, ci dice oggi il Signore, non è quella dove tutti fanno sempre i bravi e ci si tiene sempre per mano e si fa sempre tutto insieme! Una famiglia Santa è una famiglia che sa stuprisi delle cose belle, che riesce a non arrabbiarsi subito quando qualcuno fa qualcosa che non si capisce, è una famiglia dove ognuno sa riconoscere quando deve fare un passo indietro, quando deve obbedire, quando deve anche accettare che gli altri non lo capiscano ma ci si vuole bene sempre e comunque! Ma allora possiamo fare quello che ci pare e poi dire alla mamma di non arrabbiarsi perché l'ha fatto anche Gesù e la sua mamma non l'ha castigato? Noooooooo! Possiamo ricordarci che, a volte, anche alle persone che si vogliono bene capita di non capirsi, e ai bambini che diventano ragazzi, succede di non essere lasciati liberi di fare i grandi a modo loro! Impegniamoci a cercare sempre la verità: spieghiamo ciò che abbiamo fatto se ci sembrava una cosa buona, ascoltiamo mamma e papà con le loro richieste, impegniamoci a fare bene i figli, obbedendo anche se non capiamo il perché! C'è un'ultima cosa interessante nel Vangelo di oggi che vorrei non far scivolare via però: ed è la risposta di Gesù alla mamma. Cercatela nel Vangelo. Gesù dice che doveva occuparsi delle cose del Padre suo. Cioè della Parola di Dio. E noi, ci occupiamo ogni tanto della Parola di Dio? È bellissimo occuparsi delle cose del Signore! Vuol dire pensare spesso a Gesù, parlare spesso con Lui, trovare nelle nostre giornate tempo per gli altri, per chi ci vuole bene e anche per chi è solo o per chi sappiamo che ha bisogno di aiuto! Occuparsi delle cose di Dio trasforma le nostre giornate in giornate colme di santità, perciò felici e sempre in contatto con il cielo! Buona domenica e buon tempo occupato dalle cose di Dio a tutti, grandi e piccoli! Commento a cura di Mara Colombo |