Omelia (01-01-2025) |
don Giampaolo Centofanti |
Il sapore del vangelo Come sono belli i vangeli di Natale, si sente proprio il sapore del vangelo. Come spesso accade Dio non si manifesta a persone famose e potenti ma a persone semplici, sconosciute, nel suo amore infondendo loro fiducia e pace. Creature portate per mano con semplicità da Dio. Fa tanto riflettere che i pastori vedono sfolgorare degli angeli eppure gli angeli non li mandano ad una gloria ancora più spettacolare ma da una famiglia che dimora in una stalla, ad un bimbo che giace in una mangiatoia. Niente pompose dignità, ma amore semplice, accogliente, familiare. In un mondo sempre più isolato siamo insieme qui, con la santa famiglia, col bimbo che nasce in modo nuovo. Allora comprendiamo che Maria e Dio ci sono vicini nella vita quotidiana e la vita quotidiana è piena del loro amore, dei loro doni grandi eppure semplici e modesti. Una parola di Dio che ti tocca il cuore, un incontro che ti fa coraggio o ti apre una strada, un dono anche materiale che arriva e magari lì vedi un quadretto di Maria e intuisci che lei ha messo la umile firma. E Maria e Giuseppe nella povertà godono le cose più belle della vita e vedono il bene intorno a loro. Ecco la benedizione della prima lettura: il Signore faccia splendere il suo volto su di te e ti dia pace e ti sia propizio. |