Omelia (03-01-2025)
don Giampaolo Centofanti
Il discernere concreto di Gesù

Giovanni il precursore è immerso in una grazia che intuisce infinitamente grande, significata dal battesimo nuovo da lui amministrato, per immersione, che prima non esisteva. Il Battista intuisce che sta venendo una grazia grande, non un battesimo di sola acqua ma nello Spirito Santo, per ispirazione profetica intuisce che sul Messia, l'unto del Signore, lo Spirito rimane, come nel suo nido naturale. Ecco ora che vede il Messia comprende per grazia che Egli non si impone con la violenza ma è docile e piccolino e lo Spirito lo vede scendere su di lui con delicatezza, come una colomba. Giovanni si lascia dunque spiazzare dal manifestarsi di Dio, sempre aperto alla luce. Non ha niente da difendere né ai propri occhi né a quelli degli altri. Quanta grazia, quanta pace, le intuizioni di Giovanni ancora oggi possiamo comprenderle meglio perché in esse vediamo l'autentico discernere di Gesù stesso. Lì nel cuore divino e umano di Gesù che matura nello Spirito che scende come una colomba, anche attraverso gli altri, le situazioni è la via anche della nostra serena, semplice, profonda, maturazione.