Omelia (05-01-2025)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 1,1-18

Come vivere questa Parola?

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Abbiamo da poco festeggiato il Natale, festa dell'incarnazione; Gesù che viene ad abitare in mezzo a noi, per stare con noi, vivere come noi. Mai come quest'anno in cui guerre, violenze e disuguaglianze sembrano accentuarsi invece che avere tregua, la festa del Natale e l'apertura dell'anno giubilare fanno rinascere dentro il nostro cuore una parola che sembra ormai essere sempre più lontana: la speranza. Se crediamo, però, che Gesù è la speranza incarnata, ecco che diventiamo non soltanto pellegrini di speranza, perché in cammino con Lui, ma anche testimoni, come Giovanni, di quella luce che vince le tenebre. La nostra fede si fonda su questa certezza: il male non ha e non avrà mai l'ultima parola, perché in Gesù Cristo sono ricapitolate tutte le cose, dalla Sua incarnazione fino alla Sua morte e resurrezione. La nostra verità, quindi, si fonda sulla speranza di un amore che vince di cui siamo testimoni perché da Dio siamo stati generati.


Signore Gesù, aiutami a essere testimone di speranza.

Mi impegno a regalare un gesto e/o una parola di conforto e speranza ad una persona che conosco e so che ne avrebbe bisogno.


La voce di Papa Francesco

"(...) Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Tutto ciò sarà possibile se saremo capaci di recuperare il senso di fraternità universale, se non chiuderemo gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani. Sentendoci tutti pellegrini sulla terra in cui il Signore ci ha posto perché la coltiviamo e la custodiamo (cfr Gen 2,15) non trascuriamo, lungo il cammino, di contemplare la bellezza del creato e di prenderci cura della nostra casa comune (...)".

dalla lettera di Papa Francesco per il Giubileo 2025


Benedetta Ferrone - benedetta.ferrone@gmail.com